Dora D'Alò nata a Pola (Istria) da madre croata e padre italiano, dopo gli studi classici ha frequentato una scuola per indossatrici e contemporaneamente la scuola di Arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano, dove ha recitato nel "Galileo" di B. Brecht.
Ha creato un gruppo teatrale (il primo in Italia del suo genere, di cui si è occupato il programma televisivo TV7) che si proponeva di rinnovare il tradizionale rapporto tra pubblico e artisti.
Attraverso l'associazione di varie espressioni artistiche come il mimo, la musica, la recitazione di testi teatrali classici e moderni veniva proposto un repertorio che riflettesse il problema filosofico e artistico dell'operatore culturale nei diversi sistemi politici. Interessata al simbolismo delle scienze esoteriche e alla psicoastrologia (come supporto alla psicologia per approfondire il mistero della personalità umana) ha studiato per alcuni anni in Svezia e nella ex-Jugoslavija, testi classici e contemporanei inerenti a queste materie.
Ha scritto nel 1981, dopo nove anni di ricerche, il testo Astologia: l'uomo tra cielo e terra. Conosci te stesso, per proporre ai lettori che desiderano avere una conoscenza seria e approfondita del mondo astrologico un'opera di carattere enciclopedico.
Dopo aver conosciuto Monsignor Vladislav Premate di Pola, si è interessata
alla teologia e ha anche collaborato con alcuni esponenti delle chiese cattolica,
ortodossa e protestante.
Nel 1990 ha conosciuto un noto esperto di religioni comparate, ha collaborato
con lui per sei anni e ha scritto il libro La chiave delle religioni.
Nel 1997 ha incontrato un teologo, che conduce ricerche su scienza e religione e con il quale collabora. Attualmente partecipa ad un progetto molto importante a livello europeo, cui per l'Italia prendono parte rappresentanti delle tre religioni monoteistiche (ebraismo, cristianesimo e islam) ed alcuni intellettuali, finalizzato all'apertura di un centro interculturale per creare il dialogo tra queste fedi le quali, nonostante le loro differenze, hanno un Unico Dio. Si occupa con un frate dell'Herzegovina che vive in Germania e un avvocato istriano di attività umanitarie. Sta inoltre lavorando alla sceneggiatura di un film ispirato ai gironi della Divina Commedia.
NOTA BENE
La signora D'Alò tiene a precisare che pur avendo scritto un testo di astrologia
essa è totalmente contraria chi la usa a scopo divinatorio o in modo sommario
senza conoscerla perché così può trasformarsi in uno strumento che blocca
e che devia la psiche umana.
